Due giorni di lavoro sull’ascolto, sul canto, sul corpo, sulle emozioni: un’esperienza unica e trasformante sotto la guida di Irene Di Vilio.
Dedicato a chi desidera scoprire la sua Voce e lasciarsi sorprendere dalla propria essenza e dal proprio potenziale.
Dedicare un momento a se stessi. Staccare dalla quotidianità che ci imbriglia. Dedicarsi completamente alla propria passione, il Canto. Cercare la condivisione nel rapporto con l’altro. Il weekend intensivo è questo e molto di più. Ogni singolo momento dell’esperienza è curato con amorevolezza, che si tratti del lavoro in aula, del confronto tra partecipanti, dei momenti di convivialità. Vivremo un’esperienza totalizzante e così immersi nell’Arte e nella Voce potremo vedere con occhi nuovi e ascoltare come mai prima: una vera trasformazione di benessere e competenza, che ha già sorpreso i partecipanti rendendoli diversi, forse migliori.
Il workshop è pensato come completamento artistico e creativo alle attività di studio che si svolgono “di norma” nelle scuole di canto. Vuole essere uno spazio ben preciso per fare un lavoro che “a casa” non si riuscirebbe a fare: serve il gruppo, serve un luogo adatto, serve la giusta predisposizione d’animo; arrivare qui è come entrare in un “altro mondo”, pertanto questa esperienza deve essere sentita come positiva e benefica per chi sceglie di farla.
Il workshop si rivolge a te che desideri sperimentare te stess* nel canto e nell’ascolto musicale, come momento di crescita, arricchendo in modo intenso il tuo bagaglio musicale. Il workshop richiede almeno una minima preparazione o esperienza pregressa in ambito musicale e canoro, anche a livello amatoriale. È aperto ad adolescenti e adulti, dai 14 anni in su.
Il workshop è condotto da Irene Di Vilio, cantante e insegnante di canto.
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Seconda edizione.
Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 28 e domenica 29 marzo 2020, presso la sede di Saronno di Atelier Del Canto.
Il Programma.
Sabato
14:30 – 15:00 | Arrivo e check in |
15:00 – 17:15 | L’ascolto dentro e fuori dal mio corpo |
17:15 – 17:30 | Pausa/Coffee break |
17:30 – 19:30 | L’ascolto di me nella musica. Il corpo come strumento, movimento e suono. |
19:30 – 20:00 | Considerazioni personali e condivisione con il gruppo |
20:00 – 21:00 | L’ascolto della musica. Comparazione di diverse versioni dello stesso brano. Considerazioni sulle scelte artistiche e musicali. |
21:00 – 23:00 | Cena e convivialità |
Domenica
09:15 – 09:30 | Arrivo |
09:30 – 11:30 | Il respiro e la produzione del suono |
11:30 – 11:45 | Pausa/Coffee break |
11:45 – 13:00 | Armonizzazione e improvvisazione |
13:00 – 14:00 | Pranzo al sacco in condivisione |
14:00 – 17:00 | Interpretazione del repertorio, il corpo in scena |
17:00 – 17:30 | Considerazioni personali e condivisione con il gruppo |
17:30 – 18:00 | Saluti e congedo |
Il programma potrebbe subire lievi variazioni.
Quota e iscrizioni.
Il costo del workshop è di 85 euro (iva inclusa).
Le iscrizioni sono già aperte e si chiuderanno al raggiungimento del numero di 12 partecipanti.
Il termine massimo per le iscrizioni è mercoledì 25 marzo.
L’iscrizione al workshop non è rimborsabile.
La fattura verrà inviata attraverso il sistema di interscambio.
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Da sapere.
- È prevista un’attività di movimento di modesta intensità
- Ciascun partecipante avrà con sé:
- abbigliamento comodo a cipolla e calze antiscivolo
- un cambio per la cena di sabato sera (per chi desidera partecipare)
- uno specchio a mano (misura più grande di quello da borsetta)
- un quaderno, alcune matite colorate e materiale per scrivere
- un telo spugna grande
- un brano a scelta sul quale desidera lavorare con alcune fotocopie del testo, la base karaoke o la partitura con accordi
- Tutti i coffee break sono inclusi nella quota di iscrizione, sarà allestito un piccolo angolo con bevande calde/fredde e piccola pasticceria
- La partecipazione alla cena di sabato sera è molto consigliata ma facoltativa. Il costo della cena non è incluso nella quota di iscrizione
- Il pranzo di domenica è al sacco e sarà consumato insieme in loco: ognuno può portare qualcosa e condividerlo con il gruppo, se lo desidera
- Le ore di lezione saranno tassativamente mobile free
- Sarà rilasciato l’attestato di partecipazione
Guarda le foto della prima edizione
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Recensioni della prima edizione.
È stata un’esperienza che mi ha aiutata a conoscermi meglio. Sono diventata amica stretta del mio corpo e mi voglio più bene di prima. Vedo il canto con una prospettiva diversa, guardo oltre l’intonazione e ora voglio dedicarmi alla mia essenza mentre canto. Sto imparando ad ascoltare me stessa e il prossimo. Oggi ho iniziato tirocinio in una nuova struttura e sono convinta che il week end abbia migliorato tantissimo il mio approccio con i pazienti. Non poteva esserci tempismo migliore per apprendere tutti questi insegnamenti preziosi per la vita e per il mondo della musica. Sara
Non c’è stato weekend più bello di questo: lavorando con Irene sulla corporeità, sull’ascolto del nostro corpo e di ciò che ci circonda, ho riscoperto la vera me, è come se mi fossi presa cura della mia anima, della mia essenza. Questi due giorni inoltre, sono serviti ad approfondire l’amicizia con gli altri allievi di Atelier e sicuramente il luogo immerso nel verde e nella pace più assoluta ci ha aiutato a vivere pienamente questa esperienza. Non riuscirei a trovare altre parole per descrivere il magico weekend a Galbusera Bianca. Dico solo che ne vale la pena partecipare! Giada
Questo weekend intensivo è già stato un successo in partenza. Ancor prima di arrivare, aveva già fatto sì che i rapporti tra noi partecipanti cambiassero: alla prima sosta eravamo tutti più uniti e più “cari”. La location, premiata in tutto, dal personale, agli spazi dedicati a noi, alle stanze ed al cibo: questa scelta ha contribuito a rendere tutto unico. Una vera sorpresa. Come si potrebbe chiamare? Corso? Seminario? Weekend formativo?Sicuramente “esperienza”: abbiamo condiviso, esplorato (fuori e dentro di noi), ascoltato. Imparato tanto e portato a casa tanto. Questo weekend insieme ci ha dato la possibilità di andare oltre i limiti imposti dal poco tempo delle lezioni e dalla frenesia del prima e del dopo lezione. Abbiamo staccato da tutto, lavorando sul corpo e sulla nostra essenza, per capire quanto questi siano indispensabili per il canto, quello vero. Ed abbiamo visto la differenza: l’ho vista in me e negli altri. Sono tornata a casa più ricca e più attenta, ben disposta all’ascolto ed ancor più convinta che “cantare è un atto di amore” (cit. Irene). Grazie! Silvia